21 dicembre 2020

Alessandra Piccinino, esempio di competenze e professionalità nel settore finanza



Oltre 25 anni di carriera nel settore finanza, più recentemente angel investor e consigliere di amministrazione per società pubbliche e private. Attualmente CFO & COO di Moleskine e membro del Consiglio Direttivo di Italian Angel for Growth, Alessandra Piccinino ci racconta la sua esperienza.

Alessandra Piccinino, esempio di competenze e professionalità nel settore finanza, dove il gap da colmare tra uomini e donne è ancora considerevole.

Qual è il tuo background?

Ho lavorato più di 20 anni in una multinazionale americana, DowDupont, grande scuola di management, sempre nel settore finanza ricoprendo vari ruoli. Sono poi passata come CFO ad una società posseduta da un private equity fund nel settore della sicurezza e, dopo un periodo in cui ho ricoperto incarichi di consulenza e aiutato nell’avvio di una startup dell’Insurtech, sono ora in Moleskine come Direttore Finanziario e Operativo.

Nel frattempo, sono entrata in consigli di amministrazione di società quotate e no, tra cui Mediaset, Ansaldo STS, Italgas, tra le più importanti. Ho dedicato pro-bono oltre 8 anni all’American School of Milan dove sono stata tesoriere, Vice-Presidente e Presidente.

Perché hai scelto di far parte di IAG?

Perché fortemente interessata a questa nuova asset class, molto consolidata in alcuni paesi e meno nel nostro. Mi piace il fatto che IAG si ponga come scopo quello di diffondere una cultura di investimento in start-up, mi piace che facendo parte dell’associazione ci sia un accesso selezionato. Imparo molto di settori che non conosco, mi apre la mente.

Cosa apprezzi di più dei servizi offerti dalla vita associativa IAG?

Il lavoro del comitato di screening e del team IAG che rende estremamente facile prendere decisioni. La vita associativa è stata purtroppo sospesa causa Covid, ma quando potevamo
incontraci di persona anche la possibilità di networking mi piaceva molto e mi dava molti spunti di riflessione.

Quali consigli daresti ad una donna che si lancia nel mondo imprenditoriale?

Non fermarsi di fronte a nulla. Noi donne tendiamo a sottovalutarci. Bisogna tenere la testa alta ed essere fiere delle nostre competenze e capacità, del valore che portiamo e che riusciamo a generare. Non farsi intimorire insomma, non provare mai vergogna!

Come concili la vita privata, professionale e l’attività di angel/founder?

La mia attività di angel investor ahimè si svolge il weekend. Ma per fortuna c’è il team IAG che mi facilita la partecipazione!

A chi ti sei ispirata per seguire questa vita così sfidante? Con chi ti confronti nei momenti di difficoltà?

Vengo da una famiglia di lavoratori, ho sposato un lavoratore. Direi che la mia vita è una Repubblica democratica fondata sul lavoro (articolo 1 della mia Costituzione oltre che quella italiana)! Quindi il workload non mi spaventa anzi è parte di me e del mio modo di essere.
Ho avuto dei capi in Dow che mi hanno molto aiutato e guidato nella crescita professionale. Imparare nuove cose è sempre stato il mio drive per cui sono inspirata da chiunque possa insegnarmi qualcosa di nuovo. Sono curiosa di ogni novità, poi decido se “partecipare” o meno, però ascolto attentamente prima. Quale migliore ambiente per me quello di IAG!