23 settembre, 2025

Pillar chiude un round Pre-Seed da 3,2 milioni di euro per rivoluzionare la gestione economico-finanziaria delle imprese edili



Guidato da Emblem, fondo internazionale specializzato in investimenti Pre-Seed che
ha investito in scaleup come Lovable, il round in equity è il più grande mai registrato
in Italia nel settore edile e coinvolge importanti investitori italiani e internazionali e
punta a sviluppare il prodotto, accelerare il go-to-market ed espandere il team per
scalare un mercato strategico per l’economia nazionale ed europea

Pillar, startup fintech italiana dedicata a digitalizzare la
la gestione economico-finanziaria delle imprese edili, annuncia la chiusura di un
round Pre-Seed da 3,2 milioni di euro, il più grande mai registrato in Italia nel settore
construction tech. Il round è stato guidato da Emblem, fondo francese specializzato
in investimenti Pre-Seed che, che ha investito in scaleup globali di rilievo come
Lovable. Hanno partecipato anche VC internazionali come Pareto (USA), Plug and Play
e Kima Ventures (Francia) e VC italiani come B Heroes, Vento, Eden Ventures e IAG,
oltre a una compagine di imprenditori di rilievo nel panorama internazionale e
nazionale tech, tra cui i founder di Aria, Convelio, Mobile First Company,
1000farmacie, Sibill, Futura e Lexroom, e business angel come Paola Bonomo, Ignazio
Rocco Da Torrepadula, Enrico Pandian e molti altri.

Pillar è l’unico software che consente alle imprese edili di sapere esattamente dove
finiscono i soldi e monitorare in tempo reale ricavi, spese e margini sia aziendali sia
per singolo cantiere. La piattaforma, semplice e intuitiva, sfrutta l’intelligenza
artificiale per automatizzare controlli, riconciliare automaticamente i movimenti
bancari e identificare anomalie prima che diventino problemi concreti.

Pillar nasce dall’esperienza di tre founder con un background consolidato in ambito
tech e startup sia in Italia sia all’estero, con l’obiettivo di innovare un settore chiave
per l’economia italiana ed europea, quello dell’edilizia, ancora caratterizzato da
processi tradizionali e inefficienze operative. L’edilizia è uno dei pilastri dell’economia
italiana: nel 2023 il settore ha rappresentato l’11,4% del PIL nazionale e ha contribuito
da solo a circa un terzo della crescita del PIL nell’ultimo biennio (Banca d’Italia,
Relazione annuale 2024). Tuttavia, l’adozione di tecnologie avanzate è ancora
limitata: secondo il Censis, solo il 20 % delle imprese edili utilizza software per la

gestione dei cantieri, mentre circa il 60 % non ha ancora adottato soluzioni digitali. I
founder di Pillar – Gabriel Guinea Montalvo, Paolo Tarsia Incuria e Lorenzo Demaio –
hanno sperimentato direttamente questo divario tra la complessità della gestione
economica in edilizia e il potenziale delle tecnologie fintech, decidendo di sviluppare
un software su misura per le imprese di costruzione.

La piattaforma Pillar permette alle imprese edili di tenere sotto controllo, senza
interventi manuali, i costi aziendali e di cantiere, con una visione sempre aggiornata
della marginalità. L’elemento distintivo è la capacità di integrare dati provenienti da
fonti diverse – dal cassetto fiscale ai conti correnti – e di raccogliere
automaticamente anche le informazioni generate in cantiere, come DDT, ore lavorate,
lavorazioni effettuate e stati di avanzamento, grazie allo sviluppo di assistenti AI su
WhatsApp.

Dopo il lancio pubblico, Pillar ha già ottenuto una significativa risposta dal mercato,
con più di 100 imprese clienti, oltre 350 cantieri gestiti, più di 500 lavoratori
monitorati e oltre 40.000 fatture processate. Il team conta a oggi oltre 15 persone.
Con il capitale raccolto, la startup accelererà lo sviluppo del prodotto e la strategia
di go-to-market, potenziando il team con nuove risorse per scalare con successo.

“Questo investimento, a una valutazione tra le più alte mai registrate per un Pre-Seed
in Italia, è un segnale di fiducia importante che conferma l’attrattività e il potenziale
della nostra soluzione in un mercato tradizionale e poco digitalizzato come quello
dell’edilizia italiana”, commenta Gabriel Guinea Montalvo, CEO & Co-Founder di Pillar.
“La partecipazione di investitori internazionali come Emblem, che ha già dimostrato
la propria capacità di scommettere su startup di successo come Lovable, sottolinea
il valore della nostra visione”.


“Il settore delle costruzioni è un’industria enorme, che sta vivendo un forte recupero
sul fronte della digitalizzazione, spinto dal ricambio generazionale, dalla ricerca di
maggiore efficienza e dalla necessità di affrontare un contesto normativo sempre più
complesso. È un ambito fertile per applicazioni mobile e soluzioni di intelligenza
artificiale, ma allo stesso tempo rappresenta una sfida per i fornitori di software,
perché frammentato e con esigenze di profonda comprensione degli utenti finali per
costruire un go-to-market efficace. Per rispondere alla sfida di innovare questo
settore, abbiamo scelto di puntare sul team di Pillar per le sue competenze e
caratteristiche, simili a quelle che abbiamo visto in molti team di successo”
, dichiara
Guillaume Durao general partner di Emblem.

Pillar vuole affermarsi come il primo vero player fintech europeo per l’edilizia,
costruendo un ecosistema per la gestione finanziaria e amministrativa delle imprese

di costruzione. L’azienda punta a raggiungere 2500 imprese entro il 2027 e ad
espandere il proprio team raggiungendo 30 membri entro il 2027.